Di Maria

Guida per la pitturazione degli interni

Categoria: Fai da te

1 Preparazione delle Pareti:

Prima di iniziare il processo di pitturazione, è fondamentale preparare adeguatamente le pareti. Questo processo prevede la rimozione di tappezzerie datate, la pulizia approfondita delle superfici e, non meno importante, la stuccatura delle imperfezioni.

2 Stuccatura delle pareti:

Per la stuccatura utilizzate lo stucco rasante pronto in pasta “SUPERMURALSTUCCO”, applicandolo in strati fini con una spatola. Dopo averlo lasciato asciugare completamente, carteggiate leggermente per ottenere una finitura liscia e uniforme.

3 Applicazione del Primer:

Il primer è un passaggio fondamentale per assicurare una perfetta adesione della pittura alla parete. Scegliete il tipo di primer più adatto al vostro supporto, che sia intonaco, vecchia pittura scarsamente aderente, o legno, applicandolo con rullo o pennello. È essenziale lasciarlo asciugare completamente prima di procedere.

4 Scelta della Pittura:

Quando selezionate la pittura per interni, considerate le opzioni lucide, satinate o opache. La finitura lucida aggiunge sofisticatezza e profondità, particolarmente efficace con colori vivaci e una buona illuminazione. La versione satinata, con una leggera lucentezza, crea un ambiente caldo, ideale per salotti e camere da letto. La finitura opaca, priva di riflessi, è ottima per nascondere piccole imperfezioni e ridurre l’impatto della luce diretta.

Auto tecnico:

Inizia dipingendo gli angoli e i bordi con un pennello. Per le grandi superfici, usa un rullo. Applica almeno due mani di pittura, facendo asciugare completamente ogni strato. È importante dipingere in modo uniforme per evitare difetti. La pitturazione richiede pazienza e attenzione ai dettagli. Con questi passaggi, potrete rinnovare ogni stanza, creando un ambiente fresco e accogliente. Ricordate di lavorare in spazi ben ventilati e di proteggere pavimenti e mobili durante il lavoro.

Tinteggiare le pareti di casa: l’idropittura

Categoria: Fai da te

Per ritinteggiare la propria casa è consigliabile non ricorrere a soluzioni fai da te e procedere all’acquisto di prodotti sbagliati. Per un risultato duraturo nel tempo di consiglia l’idropittura.

Ma cos’è e come si utilizza questa tipologia di vernice?

Come suggerisce già il nome, l’idropittura è tipo di vernice che va diluito in acqua. Viene venduta in forma concentrata, in varie tonalità di bianco. È possibile ottenere ulteriori colorazioni, semplicemente aggiungendo dei pigmenti (acquistabili separatamente).

Si consiglia di non diluire la pittura nel suo barattolo, ma di utilizzare un secchio, mescolando con un bastoncino finché non risulti omogenea. Per quanto riguarda le proporzioni tra pittura ed acqua, basterà seguire le indicazioni riportate dal produttore. La quantità di vernice necessaria andrà stabilita quindi in base alle indicazioni e alle dimensioni dell’ambiente.

Una volta diluita, l’idropittura va riposta in un luogo asciutto e al riparo da fonti di calore, ma non può essere conservata a lungo.

Tipologie di idropittura

Esistono varie tipologie di idropittura. In base alla lucentezza, è possibile scegliere tra pittura patinata, semi-patinata, satinata, a guscio d’uovo oppure opaca.

In base alle caratteristiche, si distingue inoltre tra idropittura:

  • traspirante
  • igienizzante
  • lavabile
  • superlavabile
  • termoisolante
Operazioni preliminari

Prima di intraprendere la tinteggiatura, andranno eliminati eventuali difetti nelle pareti, stuccando crepe o irregolarità. Andrà verificata, inoltre, la compatibilità con pitture preesistenti. In caso di vernici della stessa tipologia, si potrà stendere direttamente il nuovo colore (es. idropittura su idropittura). In caso di tempera, invece, dovrà essere eliminata. Nel caso sia presente carta da parati, il colore potrà essere steso al di sopra, facendo però attenzione ad eventuali imperfezioni.

Tinteggiatura

Si consiglia di effettuare due o tre passate di colore, iniziando dal soffitto e proseguendo con le pareti. Per queste superfici, lo strumento migliore è il rullo, spesso dotato di manico estensibile. Per zone più piccole si utilizzano invece la “pennellessa” o pennelli ricurvi.

Scegliere l’idropittura

Per la scelta dell’idropittura, è bene avvalersi dei suggerimenti di professionisti, verificando ad esempio la resistenza alla luce e all’umidità. È consigliabile inoltre selezionare il campione con la massima serenità, esaminando la resa del colore sotto varie tipologie di luce: luce artificiale o naturale, di giorno e di notte

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