Tra le tonalità di tendenza per il colore alle pareti nel 2019 troviamo il ruggine, un tono misto tra il rosso, l’arancione e il marrone che ben si può adattare a diverse soluzioni di arredamento.
La moda del momento impone che il color ruggine non sia tinto su tutte le pareti di una stanza, poiché potrebbe risultare troppo imponente e oscurare l’arredamento interno.
Si usa molto invece decorare spicchi di muro o una sola parete a contrasto con le altre, che saranno tinte di bianco gesso o panna per dare luminosità alla camera.
Se si sceglie il ruggine, infatti, l’illuminazione è un fattore importante da considerare per non oscurare lo spazio in maniera eccessiva. Se la camera ha almeno due finestre da cui entra luce naturale per la maggior parte del giorno, basta un lampadario con lampade a caldo.
Nel caso in cui la camera non sia ben esposta al sole, bisognerà sicuramente compensare con piantane e lampade da distribuire ai lati della stanza.
L’effetto ossidato del color ruggine viene poi messo in risalto da un arredamento costituito in legno. Il legno scuro è la scelta più indicata, ma anche delle tonalità più chiare si sposano bene con una parete così importante.
Gli stili di arredamento che più si adattano ad un muro verniciato in color ruggine sono due: quello industriale, con travi in vista, complementi d’arredo in vetro colorato, metalli lucidi e grandi finestre, e quello esotico, in cui spiccano colori caldi come il rosso, l’arancio e il giallo, perfetti abbinamenti alla parete ruggine.
Un altro stile da affiancare a questa scelta di pareti è sicuramente quello vintage. La ruggine condivide con lo stile vintage lo stesso immaginario di oggetti riciclati e ricostituiti, portati a nuova vita da mani sapientemente artigianali, con tappeti e quadri appariscenti che rapiscono l’attenzione.
Sodalizio perfetto, sebbene possa richiedere l’aiuto di un interior designer per la sua complessa realizzazione.