Per ritinteggiare la propria casa è consigliabile non ricorrere a soluzioni fai da te e procedere all’acquisto di prodotti sbagliati. Per un risultato duraturo nel tempo di consiglia l’idropittura.
Ma cos’è e come si utilizza questa tipologia di vernice?
Come suggerisce già il nome, l’idropittura è tipo di vernice che va diluito in acqua. Viene venduta in forma concentrata, in varie tonalità di bianco. È possibile ottenere ulteriori colorazioni, semplicemente aggiungendo dei pigmenti (acquistabili separatamente).
Si consiglia di non diluire la pittura nel suo barattolo, ma di utilizzare un secchio, mescolando con un bastoncino finché non risulti omogenea. Per quanto riguarda le proporzioni tra pittura ed acqua, basterà seguire le indicazioni riportate dal produttore. La quantità di vernice necessaria andrà stabilita quindi in base alle indicazioni e alle dimensioni dell’ambiente.
Una volta diluita, l’idropittura va riposta in un luogo asciutto e al riparo da fonti di calore, ma non può essere conservata a lungo.
Tipologie di idropittura
Esistono varie tipologie di idropittura. In base alla lucentezza, è possibile scegliere tra pittura patinata, semi-patinata, satinata, a guscio d’uovo oppure opaca.
In base alle caratteristiche, si distingue inoltre tra idropittura:
- traspirante
- igienizzante
- lavabile
- superlavabile
- termoisolante
Operazioni preliminari
Prima di intraprendere la tinteggiatura, andranno eliminati eventuali difetti nelle pareti, stuccando crepe o irregolarità. Andrà verificata, inoltre, la compatibilità con pitture preesistenti. In caso di vernici della stessa tipologia, si potrà stendere direttamente il nuovo colore (es. idropittura su idropittura). In caso di tempera, invece, dovrà essere eliminata. Nel caso sia presente carta da parati, il colore potrà essere steso al di sopra, facendo però attenzione ad eventuali imperfezioni.
Tinteggiatura
Si consiglia di effettuare due o tre passate di colore, iniziando dal soffitto e proseguendo con le pareti. Per queste superfici, lo strumento migliore è il rullo, spesso dotato di manico estensibile. Per zone più piccole si utilizzano invece la “pennellessa” o pennelli ricurvi.
Scegliere l’idropittura
Per la scelta dell’idropittura, è bene avvalersi dei suggerimenti di professionisti, verificando ad esempio la resistenza alla luce e all’umidità. È consigliabile inoltre selezionare il campione con la massima serenità, esaminando la resa del colore sotto varie tipologie di luce: luce artificiale o naturale, di giorno e di notte.